The Weeknd e la Divina Commedia: un viaggio musicale tra Inferno e Purgatorio

Il cantautore canadese The Weeknd, pseudonimo di Abel Tesfaye, continua a dominare la scena musicale mondiale, posizionandosi attualmente al vertice della classifica degli artisti più ascoltati su Spot

ify, con oltre 100 milioni di ascolti mensili. Ragione del suo successo non è solo il suo ecc

ezionale talento vocale, ma anche la profondità e, a volte, l'enigmaticità delle sue creazioni.
In particolare l’ultima trilogia, annunciata da The Weeknd a inizio 2020, fin dalla pubblicazione del primo dei tre album, "After Hours", ha acceso tra i fan un agguerrito dibattito sulle possibili interpretazioni della storia al centro della musica.  
Una delle teorie più affascinanti suggerisce che nella trilogia ci sia un'influenza notevole della "Divina Commedia" di Dante: "After Hours" e "Dawn Fm", i primi due album, nelle intenzioni dell’artista, sarebbero rispettivamente allegoria dell'Inferno e del Purgatorio, riletti in chiave moderna da Abel. Questa interpretazione al momento non è stata né confutata, né confermata dall'artista.
L'album "After Hours", uscito nel marzo 2020, si presenta come una storia narrata in prima persona, caratterizzata dalla fusione di elementi autobiografici e mistici. I fatti si svolgono in una versione tetra e peccaminosa di Los Angeles, dove un misterioso personaggio, vestito con uno smoking rosso e con il volto insanguinato, si abbandona ad azioni impure durante una notte di eccessi (da cui il titolo "After Hours"). 
In una sorta di climax, dopo scommesse, sesso, droghe e alcool, il protagonista si ritrova in overdose nel retro di una supercar e per un momento ha una visione dell'inferno.
Nell'omonimo brano "After Hours", il protagonista dice di trovarsi all’interno di una stanza buia e colma di persone in preda a pensieri peccaminosi, in chiara analogia con la visione dantesca di un inferno "sanza stelle".
A confermare queste ipotesi di parallelismo con Dante e la sua Divina Commedia, ci ha pensato
Il secondo capitolo di questo viaggio musicale, l'album “Dawn Fm”, pubblicato nel gennaio 2022, conferma l'ispirazione dantesca: questa volta il protagonista della storia è un uomo che, dopo un incidente stradale, perde i sensi e si ritrova intrappolato in un'altra dimensione, descritta come un tunnel in fondo al quale si intravede della luce.
The Weeknd mantiene, inoltre, altre caratteristiche del modello dantesco, come la presenza di un accompagnatore. L’attore Jim Carrey, ad esempio, con  i suoi monologhi ricchi di indicazioni per il  protagonista, si avvicina alla figura di Virgilio. Inoltre, il miraggio  della donna amata, menzionata nella maggior parte dei brani e indicata come unico mezzo per raggiungere la salvezza: due dei più grandi successi del cantautore, ovvero “Save Your Tears” and “In Your Eyes” lamentano il rimorso del protagonista per non aver seguito in vita la sua “Beatrice”. Specialmente in “Dawn Fm” si intuisce che è proprio il comportamento accidioso dell’uomo nei confronti della sua amata che lo ha condotto in Purgatorio.
Allo stesso tempo, egli compie un’enorme innovazione nella rielaborazione del poema modificando il punto di vista della narrazione: se nell’opera dantesca le anime dell’oltretomba erano descritte da “Dante autore” o interagivano con “Dante personaggio”, con una focalizzazione prevalentemente onnisciente o interna, nella trilogia “The Weekndiana” esse narrano esclusivamente in prima persona la loro vita nell’aldilà, senza alcun ricorso alla focalizzazione zero. 
Il cantante ha curato al dettaglio il collegamento con la Divina Commedia anche nella progettazione delle copertine pubblicitarie e del merchandising, scegliendo il cromatismo del rosso sangue per After Hours e l'azzurro lapislazzulo del cielo del Purgatorio per Dawn Fm.
Non resta che attendere il terzo capitolo della trilogia, previsto per il 2024, che, si spera, accompagnerà il suo pubblico in Paradiso.

Pietro Pazzoli, IV C